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Covid, adesso il Comune di Trani batte cassa all’Asl Bat


Covid e pandemia: il Comune di Trani passa all’incasso per recuperare alcune delle spese sostenute durante l’emergenza. Il dirigente Luigi Puzziferri dell’Area Patrimonio ha infatti riconosciuto in ingresso il rimborso da parte dell’Asl Bat pari a 25.209,56 euro per le spese relative alle utenze nei mesi di utilizzo dei locali sottostanti lo stadio comunale per la campagna vaccinale anti Covid, concessi in comodato d’uso gratuito dal dicembre 2021 al maggio 2022. L’hub tranese è stato più volte – durante tutto il periodo dell’emergenza – preso come esempio dal sindaco stesso come eccellenza per la gestione, organizzazione e il sostegno alla campagna vaccinale. Le spese per le quali l’azienda sanitaria locale versa nelle casse comunali gli oltre 25mila euro riguardano il “secondo” hub, attivato dopo la dismissione da tale ruolo del Palazzetto dello sport.

L’ultima fase della campagna vaccinale è stata poi ospitata negli spazi sottostanti la tribuna dello Stadio Nicola Lapi, lì dove fu svolta anche la “Notte bianca” dei vaccini rivolta ai ragazzi delle scuole medie superiori. L’accordo prevedeva la concessione “in comodato d’uso gratuito parte dei locali sottostanti la tribuna dello stadio comunale con relativi servizi ed annessa area esterna, siti nella zona Via Superga, in favore della Asl Bat – Azienda Sanitaria Locale, per le attività connesse alla Campagna Vaccinale per la profilassi da Sars – Covid, per la durata di n. 6 (sei) mesi, a decorrere dal 1° Dicembre 2021“.

Nel contratto di concessione in comodato d’uso sottoscritto tra le parti per la durata di sei mesi a decorrere dal primo dicembre 2021, uno degli articoli specificava: “Le spese relative alle utenze quali energia elettrica, acqua, fornitura o servizio, necessarie o utili al funzionamento dell’intera struttura sono interamente a carico dei concessionari” e che “trattandosi di impianti intimamente connessi con l’impiantistica dell’intera struttura e non essendo possibile procedere a volture o sezionamenti con sottocontatori, la Asl riconoscerà un rimborso forfetario omnicomprensivo al Comune di Trani pari al 50% dell’importo delle fatture relative alle utenze nel periodo di concessione.” Bollette e fatture alla mano – emesse dalle società fornitrici di acqua ed energia elettrica – per il periodo dal primo dicembre 2021 al 31 maggio 2022, il Comune ha sborsato una quota complessiva di 50.419,13 euro che ridotta del 50% conduce al rimborso che la Asl ha effettuato in favore dell’ente comunale.

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