«La Regione sostiene con forza l’organizzazione dei Giochi del Mediterraneo di Taranto 2026 perché è uno dei tanti tasselli della strategia per il rilancio della città e del territorio jonico». Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, commentando lo stanziamento di 800mila euro, a valere sul bilancio autonomo dell’ente, per l’evento sportivo. La seconda tranche da 300mila euro è stata versata la scorsa settimana.
La Puglia, dunque, si prepara a un 2026 da protagonista: appena designata Regione europea dello Sport, non fa mancare il suo supporto a quello che viene definito “un evento sportivo di portata internazionale rilevantissima” che, nell’auspicio della Regione, “avrà notevoli ricadute economiche e di immagine sul territorio“.
Già dal 2021 la Regione Puglia ha assunto l’impegno di sostenere finanziariamente le attività di organizzazione dei Giochi del Mediterraneo destinando al Comune di Taranto somme a valere sul proprio bilancio autonomo, per l’utilizzo delle stesse per le attività del Comitato organizzatore.
«Una vetrina per Taranto»
I Giochi, aggiunge Emiliano, «saranno un’importante occasione per promuovere e rafforzare i settori direttamente connessi allo sport, ma anche per presentare Taranto e la sua provincia al mondo come territorio accogliente, meta turistica di valore e area con grandi potenzialità di sviluppo economico di tipo sostenibile».
«Il Governo stanzi le ulteriori risorse»
Per Mattia Giorno, consigliere delegato da Emiliano per l’area di Taranto, «la Regione Puglia è l’unico ente che sta destinando risorse di spesa corrente per la promozione e l’organizzazione dei Giochi del Mediterraneo. Questa estate, ricorda, la Regione «ha già concesso in tempi rapidissimi il secondo masterplan per l’individuazione delle opere infrastrutturali, grazie alla cui approvazione sarà possibile bandire le gare e far partire i cantieri per un evento così importante per lo sviluppo della città di Taranto».
Giorno si appella, quindi al Governo: «Diventa sempre più urgente – afferma – che stanzi le ulteriori risorse necessarie a finanziare la spesa corrente dei Giochi, nonché l’acquisto delle indispensabili attrezzature sportive e tecnologiche per lo svolgimento delle competizioni», conclude.
