Home Politica Europee, problemi di abbondanza per Fdl. In affanno Lega e M5s

Europee, problemi di abbondanza per Fdl. In affanno Lega e M5s

Un solo obiettivo: riportare in Europa un parlamentare a denominazione d’origine pugliese. Il Partito democratico regionale non vuole bucare la prossima consultazione elettorale europea e – sia pure i margini sembrano ristretti per allargare l’attuale rappresentanza degli eurodeputati – la possibilità nel cogliere l’obiettivo è concreta, tanto che subito dopo l’Epifania la segreteria regionale si ritroverà per fare il punto della situazione e provare a sciogliere i primi nodi delle candidature, con l’intenzione non solo di piazzare tre o quattro candidati pugliesi, ma di metterli nelle posizioni più allettanti per una vittoria finale.

Nel 2019, con il Movimento 5Stelle che nella circoscrizione Sud sbancò i rivali, il Partito democratico piantò la bandierina nell’eurparlamento con il capolista Franco Roberti e gli uscenti Giosi Ferrandino, Andrea Cozzolino e Pina Picierno, mentre non vennero riconfermati, nello scranno occupato nel 2014, gli uscenti Elena Gentile, Massimo Paolucci e Nicola Caputo.

Dunque, discussione aperta in casa Pd, anche perché non pochi vedono nella scadenza elettorale del 9 giugno un modo per aprire un confronto più animato con la segreteria nazionale, non tanto sui risultati finora raggiunti, anche in Puglia dove il Pd – nelle competizioni elettorali fin qui disputate – risulta il partito più suffragato, ma per le modalità di portare avanti i temi più identitari del partito che pare aver già archiviato il bagno di folla della manifestazione di novembre.

Sul tavolo della segreteria regionale ci sarà però un altro nodo da sciogliere legato alle candidature, sulla quale si potrebbero aprire importanti scenari anche in prospettiva comunale e regionale. Da più parti ci si aspetta una decisione di Antonio Decaro per sciogliere la riserva e correre per un posto da europarlamentare. All’attuale sindaco di Bari si chiede di accelerare la decisione, in modo da incanalare tutte le successive discussioni, anche in sede nazionale, per la composizione delle liste. Certo è, dicono da fonti vicine al partito, la lista dei candidati al Parlamento europeo dev’essere forte e autorevole per cercare di acchiappare il trend positivo del voto amministrativo e riportare un candidato pugliese dem sullo scranno europarlamentare. Quel nome ci sarebbe, ed è Decaro, ma finora nessuno vuole forzare la mano e si aspetta la decisione del primo cittadino barese. La befana porteràò carboni o abbondanti doni?

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