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Bari, che bravo Manzari: lo sprone di Longo e la risposta sul campo

Tra i protagonisti della bella gara contro la Cremonese di Coppa Italia c’è senza dubbio Giacomo Manzari. Dopo la tirata d’orecchie ricevuta da mister Longo in conferenza stampa, il calciatore barese ha dato delle risposte più che positive sul campo, contribuendo a portare la sfida ai calci di rigori, grazie al suo primo gol con la maglia dei galletti.

Gol e sorrisi

Manzari, subentrato al minuto 61 al posto del positivo Sgarbi, ha agito per lo più sulla catena di destra, riuscendo a farsi trovare pronto e portando il risultato in parità. Successivamente, è stato protagonista anche di un possibile gol che avrebbe portato probabilmente la vittoria al Bari. Nervi freddi, in seguito, al momento della battuta del suo rigore nello shootout per il passaggio del turno. Una rete che, come dichiarato a fine gara col sorriso sulle labbra, ha avuto nel suo animo un peso specifico non indifferente. «Il gol è stato molto importante per la squadra, ci ha permesso di giocarci la partita. Lo porterò con me per sempre – ammette Manzari – perché sono di Bari e fa sempre un effetto diverso segnare con questa maglia». Una gioia personale accolta con soddisfazione, con un bell’acuto su una palla ben servita da Sibilli e poi buttata in rete anche grazie ad una deviazione. Una rete voluta e cercata, festeggiata sotto lo spicchio di tifosi baresi. I suoi tifosi, per chi è cresciuto a pane e pallone col sogno di indossare la maglia del Bari.

Bastone e carota

Ecco allora che tornano alla mente le parole di Longo alla vigilia, quando a precisa domanda il tecnico piemontese aveva pungolato il classe 2000. «Manzari ha delle buone qualità, ma deve migliorare sotto l’aspetto della personalità, del coraggio e della continuità di dimostrazione. In questa categoria deve ancora dimostrare tutto. Io – continua Longo – voglio tanto di più da lui perché mi sembra dentro un guscio, deve avere il coraggio di venire fuori e mostrare il suo potenziale, perché in questo momento è tra quelli più indietro» il commento dell’allenatore. Parole che erano subito parse uno sprone per il talento barese, che come giustamente ha detto Longo fin qui nella sua carriera ha fatto poco in Serie B e deve dimostrare di meritare la categoria. Nel complesso Manzari è un calciatore con doti tecniche evidenti, ma che per confermare il buon rendimento avuto in serie C dovrà crescere in colpi e consapevolezza. Se la partita di Cremona doveva dare dei segnali, allora le risposte sono state molto positive e incoraggianti. R.M.

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