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Dal Bari calcio alla green economy, tutti gli “interessi” pugliesi dello sceicco Al-Sabah

sceicco

L’ipotesi acquisto del Bari calcio sarebbe solo un punto di partenza per lo sceicco Malik Sheikh Al-Hamoud Al-Sabah, membro della famiglia reale del Kuwait, che nei giorni scorsi si è seduto a tavolino, a Milano, con il presidente Luigi De Laurentiis per avviare una prima interlocuzione sulla possibile acquisizione della squadra. In realtà, il reale arabo sarebbe interessato ad un investimento molto più ampio, in termini territoriali e finanziari. Lo dimostrerebbe un incontro avuto il 12 luglio, in un noto albergo barese, con l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Alessandro Delli Noci.

L’appuntamento

Nella stessa trasferta barese del 12 luglio, in cui è avvenuta la “conoscenza” del neo sindaco di Bari, Vito Leccese, Malik Sheikh Al-Hamoud Al-Sabah avrebbe ricevuto anche Delli Noci. Un solo quarto d’ora, per conoscersi, ma soprattutto per sondare le potenzialità economiche pugliesi. «Un incontro cordiale, non istituzionale», lo definisce Delli Noci, che in pochi minuti ha introdotto l’arabo nel presente e futuro della Puglia.

I punti

Lo sceicco ha voluto sapere quale fosse l’attuale situazione economica della regione, ma soprattutto quale fossero gli asset sui quali poggiano gli investimenti futuri. In sintesi, per quello che era sicuramente il primo e interlocutorio incontro, l’assessore ha elencato progettualità e politiche di intervento: la green e la blue economy, l’industria dell’aerospaziale (settore in cui la regione è una delle più attive del Paese e che nell’ultimo decennio ha mostrato una crescita notevole), ma anche la meccatronica (settore sempre più in crescita).

Il nuovo incontro

«Si è trattato di una interlocuzione conoscitiva – spiega Delli Noci – Al termine della chiacchierata, si è deciso di aggiornarci ad altro incontro, da fissare nei prossimi mesi, in data ancora non concordata». Non si esclude, dunque, che lo sceicco del Kuwait possa cominciare il suo investimento pugliese dall’acquisto del Bari calcio, per poi valutare altri affari in ambito immobiliare, porto, aeroporto e nei settori turistico e sanitario.

La versione di DeLa

La settimana scorsa dal ritiro di Roccaraso, Luigi De Laurentiis aveva dichiarato: «Parlare di trattative è un po’ prematuro. Loro hanno i nostri contatti, le nostre porte sono aperte – aveva premesso – Ho conosciuto varie famiglie del genere. Come tanti arrivano in Italia, la Puglia è una bellissima regione e vogliono investire per dargli un bel passaporto italiano. Questo anche includendo uno sport come il calcio, che in Italia ha un appeal enorme. Magari faremo una chiacchierata per conoscerci. Capisco che l’arrivo di uno sceicco faccia nascere un po’ di soap opera, ma non c’è alcuna trattativa. Anch’io magari gli potrò dare un mio resoconto della Puglia».

La storia del Bari

L’emiro del Kuwait, descritto come uno sportivo appassionato del calcio, sarebbe stato impressionato dalla storia calcistica di Bari, e seguendo le difficoltà attraversate dalla squadra biancorossa negli ultimi anni, avrebbe voluto concretizzare il sogno di portarla in una dimensione europea. E in questo contesto, l’attenzione avrebbe coinvolto anche lo stadio San Nicola.

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