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Bari, spiagge e lidi cittadini presi d’assalto: ma mancano servizi e parcheggi. E torna l’alga tossica

Le temperature roventi spingono i baresi a riversarsi sulle spiagge. Ma una semplice giornata al mare può rivelarsi un’impresa spesso titanica, tra overbooking nei lidi, prezzi aumentati, parcheggi inesistenti e la minaccia dell’alga tossica riapparsa recentemente nelle acque del capoluogo.

Per una giornata al lido San Francesco alla rena un ingresso giornaliero è arrivato a costare 25 euro dal lunedì al venerdì per un ombrellone e due lettini, che salgono a 30 euro il sabato e la domenica. Un aumento rispetto allo scorso anno quando per lo stesso servizio si spendevano 15 euro in settimana e 20 nel weekend. Nonostante questo il lido registra ogni giorno il tutto esaurito, anche grazie ai posti riservati per i passeggeri delle navi da crociera. Prezzi simili anche per gli altri lidi cittadini come il trampolino, dove un ingresso giornaliero va dai 30 ai 35 euro nei mesi di luglio e di agosto. In tutta la città poi c’è anche un problema di parcheggio, difficile da trovare nelle aree non a pagamento e un sovraffollamento diffuso da Palese fino a San Giorgio e Torre a Mare. Soprattutto nelle aree delle spiagge libere e non attrezzate, dove carenti sono anche la manutenzione, la pulizia e i servizi. Allarme anche per la sicurezza, soprattutto nei tratti di spiaggia libera, dove sono ricominciati i furti ai danni dei turisti.

Come ogni estate si è ripresentato nelle acque del capoluogo il problema dell’alga tossica Ostreopsis, rilevata dall’Arpa in grandi quantità nel tratto di costa di San Giorgio. Ma la sua fioritura è stata rilevata anche a Nord all’altezza di Palese e Santo Spirito fino a Giovinazzo. L’Ostreopsis può causare nei bagnanti sintomi come febbre, faringite, tosse, difficoltà respiratoria, cefalea, raffreddore, lacrimazione, dermatite, nausea e vomito. Tali sintomi sono solitamente transitori e generalmente non richiedono alcun tipo di trattamento.

LE SPIAGGE AFFOLLATE

Nel pieno della stagione estiva in città, lidi e spiagge libere vengono affollate ogni giorno. Trovare un posto libero diventa sempre più difficile, anche prenotando con anticipo in una delle strutture private attrezzate.

Da Palese a Torre a Mare, passando per Pane e Pomodoro e Torre Quetta sono tantissimi i residenti e i turisti che prendono d’assalto, sin dalle prime ore della mattina, le spiagge pur di guadagnare un posto al sole e refrigerio dal caldo e dall’afa. Sembra in questo modo scongiurata la paura degli operatori del settore che a inizio giugno, a causa del maltempo, temevano un flop per la stagione estiva.

L’OVERBOOKING NEI LIDI

Prezzi aumentati a causa dell’inflazione in quasi tutti i lidi cittadini, ma nonostante questo le strutture stanno registrando quotidianamente il tutto esaurito. Un esempio tra tutti quello del lido San Francesco alla rena, che mette a disposizione un certo numero di posti giornalieri al di fuori degli abbonamenti. Non è raro in questo periodo vedere esposto, al di fuori della struttura, il cartello “postazioni ombrellone esaurite”. Anche a causa della convenzione delle navi da crociera che mettono a disposizione dei passeggeri la possibilità di usufruire dei servizi della spiaggia.

LA MANCANZA DI PARCHEGGI

Per chi riesce finalmente a raggiungere la costa barese per godersi il sole e un bagno, non è scontato trovare un parcheggio che non sia a pagamento. Mancano infatti delle aree di sosta adeguate e le poche che ci sono vengono prese d’assalto fin dalle prime ore della mattina. Il problema si ripresenta su tutta la costa barese da Nord, a partire da Palese e Santo Spirito, fino a San Giorgio e Torre a Mare.

Per evitare il problema molti si affidano al trasporto pubblico locale, non sempre efficiente soprattutto per i collegamenti con le aree più periferiche.

L’ALLARME ALGA TOSSICA

Torna a riaffacciarsi sulle coste del barese l’alga tossica Ostreopsis ovata. A lanciare l’allarme è l’Arpa Puglia che ha diffuso un report secondo il quale nei primi 15 giorni del mese di luglio, l’organismo unicellulare marino è stato rilevato in quantità molto abbondanti nelle acque nei pressi dell’ex lido Trullo nel quartiere di San Giorgio. Ma le analisi dell’Arpa, inoltre, segnalano una presenza, seppur minima, dell’alga tossica anche nelle aree marine in prossimità del lido “La Lucciola” a Santo Spirito e dell’Hotel “Riva del Sole” nella vicina cittadina di Giovinazzo.

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