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Barletta, scempio di rifiuti nel Vallone. La protesta di Antonio Binetti: «Pronto allo sciopero della fame»

«Non possiamo più rimanere fermi a guardare, al momento è solo un annuncio fatto tramite la mia pagina Facebook ma se non dovessero esserci novità entro lunedì sono pronto a dare seguito alla mia promessa». Antonio Binetti è un ambientalista barlettano, un attivista, si definisce un “cittadino attivo” con la passione per l’ambiente subacqueo.

Sul suo profilo ha annunciato lo sciopero della fame a partire da lunedì 24 nel caso la situazione dovesse rimanere tale sino a fine settimana: la sua denuncia riguarda la discarica abusiva creatasi nel Vallone Tittadegna a Barletta.

Il Vallone è un canale di bonifica e recupero acque piovane lungo circa 2 chilometri ed è situato tra campagne e aree periferiche della città barlettana in via Foggia. La funzione del canale è quella di raccogliere in occasione di precipitazioni meteoriche le acque provenienti dall’entroterra e farle confluire nella foce del fiume Ofanto.

Vallone Tittadegna oggi è pieno di rifiuti di ogni genere, rifiuti speciali, amianto, fitofarmaci. A marzo lo stesso ambientalista aveva già denunciato la situazione del canale, nel quale aveva trovato persino la carcassa di una pecora. «La pioggia che abbiamo avuto nelle ultime settimane ha creato un deflusso d’acqua alto 30 centimetri, ed ha portato rifiuti in spiaggia. Immaginate che il Vallone ha mura alte 5 metri, provate a pensare solo cosa possa accadere se dovesse riempirsi tutto».

Binetti collabora con associazioni del territorio, è impegnato in attività di educazione ambientale nelle scuole ed è proprio a loro che fa riferimento per l’inizio dello sciopero. «Ho preso tutte le precauzioni del caso, ho già contattato un medico che mi assisterà e valuterà il mio stato di salute fisico e psicofisico ogni giorno. La situazione del Vallone l’ho denunciata alle autorità competenti da mesi, se entro fine settimana non sarà fatto alcun passo avanti per la bonifica porterò lì le scuole, gli amici, la mia famiglia per dare un segno tangibile del nostro disappunto per l’immobilità su una situazione simile».

Nella mattina odierna il sindaco di Barletta ha convocato a Palazzo Antonio Binetti per un incontro privato. Intanto l’ambientalista è pronto con la sua tenda per accamparsi e iniziare lo sciopero della fame. «Ho catalogato i rifiuti, posso documentare che quelli giunti in spiaggia prima fossero presenti nel vallone, a testimonianza della pericolosità della loro permanenza nel canale. Sono stati trovati anche documenti che potrebbero dare indicazioni su chi abbia abbandonato quei rifiuti in maniera illecita, ringrazio la Polizia locale per il lavoro che sta svolgendo ma è il tempo delle azioni forti contro l’inquinamento dell’ambiente e del nostro mare. Forse basterebbe avviare la bonifica e poi installare foto-trappole come deterrente ma in sei mesi non è stato fatto nulla» dice ancora Binetti. Tra i commenti al post intanto in decine hanno espresso solidarietà e volontà di aiutarlo a raggiungere l’obiettivo.

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