Home Attualità “Never stop exploring”, sui muri di Minervino arriva un inno alla curiosità

“Never stop exploring”, sui muri di Minervino arriva un inno alla curiosità

«Un inno alla curiosità, alla caratteristica che rende gli umani artefici di risultati incredibili, eroi di imprese memorabili, ma anche cittadini civili». Queste le parole dell’artista Daniele Geniale riguardo il nuovo murales “Never stop exploring” realizzato a Minervino Murge sulla facciata del Palazzetto dello Sport.

Un messaggio che riprende il concetto del lifelong learning, invitando i giovani a non smettere mai di imparare: due bambini, uno con il casco da astronauta di origini asiatiche, l’altro ricciolino molto vispo, nell’intento di alimentare la propria curiosità, la conoscenza e l’esplorazione, salgono su una scala fatta di matite che vista da fuori, interagisce con il recinto, dando l’illusione ottica che la scala sia appoggiata al recinto stesso. «Abbiamo giocato con un muro reale di recinzione dell’area in cui si trova il dipinto. Dall’esterno si percepisce che la scala dipinta sia realmente appoggiata a quel muro. Una scala fatta di matite che consente ai due protagonisti di superare qualsiasi barriera, di assecondare per sempre la propria curiosità», scrive l’autore.

L’opera invita infatti a scalare i muri dell’intolleranza e l’illegalità ed è stata realizzata grazie al Cpia Bat “Gino Strada”, nell’ambito di un progetto di integrazione sociale, di cui l’istituto “Pietrocola-Mazzini” è partner, con il patrocinio del Comune di Minervino. «Quando ci è venuta l’idea di realizzare un murales in ogni città della Bat, cioè in ogni sede del Cpia “Gino Strada”, avevamo chiaro in mente il nostro proposito: rendere visibile a tutti la presenza di una scuola, la scuola statale degli adulti, che offre un servizio gratuito, pubblico ed accogliente; una scuola che consente non solo agli immigrati di imparare la lingua italiana, ma anche a tutti gli italiani, che da giovani sono stati allontanati dalla scuola, di rimettersi in gioco, di conseguire la licenza media, di assolvere all’obbligo scolastico e di giungere persino ad un diploma di scuola superiore. Un sincero ringraziamento al designer Daniele Geniale senza la cui creatività e la cui opera tutto questo non sarebbe stato possibile. Solo se riusciamo a fare rete possiamo accendere un raggio di luce», afferma il dirigente scolastico del Cpia Bat Paolo Farina.

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