Al via il cantiere per la realizzazione del Centro risvegli a Ceglie Messapica, nel Brindisino. Si tratta di una struttura – che sorgerà nei pressi del presidio di riabilitazione ad alta specialità della Fondazione San Raffaele – che accoglierà pazienti che versano in stato vegetativo o di minima coscienza a causa di gravi danni cerebrali dovuti a malattie o traumi.
Ospiterà 45 posti letto: 10 di riabilitazione post-acuta intensiva, 15 di accoglienza permanente, 20 di riabilitazione residenziale e semi-residenziale. Il costo previsto per la sua realizzazione è di circa 10 milioni di euro provenienti da fondi europei.
«La possibilità che il Centro risvegli di Ceglie diventi un’eccellenza per tutto il Mezzogiorno è altissima. Molti cittadini pugliesi che si trovano a dover affrontare stati di minima coscienza sono oggi costretti a emigrare fuori regione e in qualche caso anche fuori Italia», afferma il commissario straordinario della Asl di Brindisi, Giovanni Gorgoni, che questa mattina ha effettuato un sopralluogo sul cantiere insieme al direttore amministrativo dell’azienda, Andrea Chiari, al direttore dell’Area gestione tecnica, Sergio Maria Rini, al direttore dei lavori Gaetano Ranieri della GA&M, società capofila del gruppo ch ha redatto il progetto e all’assessora ai Lavori pubblici del Comune di Ceglie Messapica, Emanuela Gervasi.
Con il Centro risvegli, aggiunge Gorgoni, l’obiettivo è anche quello di «istituire un metodo operativo. È opportuno che la Asl torni periodicamente su questo cantiere per verificare lo stato di avanzamento dei lavori e per sollecitare il rispetto della tempistica programmata. In questo modo potremo informare i cittadini anche sui dettagli nella realizzazione di un’opera importantissima per il territorio brindisino e per tutta la Puglia».
Il Centro risvegli sarà suddiviso in due piani, per una superficie complessiva di 5mila metri quadrati. Il completamento dei lavori è previsto entro ottobre 2024.
