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Il G7 in Puglia: i capi di Stato al Castello Svevo di Brindisi, in piazza la “cena dei poveri”

Brindisi blindata e soleggiata vive una giornata di contrasti nel giorno della cena dei leader del G7 al Castello Svevo.

Da un lato, l’entusiasmo di molti residenti per l’attenzione portata alla città e l’opportunità di sviluppo. Dall’altro, le voci di dissenso di chi contesta le politiche dei grandi e scende in piazza per la pace.

Alcune decine di persone, tra attivisti per la pace e l’ambiente, si sono radunate in piazza per protestare contro le “politiche di guerra” discusse al summit. Tra gli slogan «no alla terza guerra mondiale». I manifestanti hanno poi cenato insieme, consumando prodotti tipici pugliesi.

Bobo Aprile, portavoce del coordinamento No G7 Puglia, punta il dito contro i «50 miliardi di euro» che, secondo lui, saranno dati a Zelensky per la guerra in Ucraina.

«Confidiamo nella presenza del Papa per smorzare i toni e dare voce a un’opposizione più ampia», dichiara.

Tra i temi al centro delle proteste, crisi climatica, violazioni dei diritti umani (con particolare riferimento a Palestina e Kurdistan) e gestione dell’immigrazione. I manifestanti chiedono ai leader del G7 di agire per un mondo più giusto e sostenibile.

La cena offerta da Mattarella al Castello Svevo

Il presidente americano Joe Biden non partecipa alla cena offerta dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accolto con calore dai brindisini che chiedono di «non dimenticare la Puglia e la sua gente».

Un imponente dispiegamento di forze dell’ordine presidia la città, soprattutto intorno al Castello Svevo. Chiusure e disagi per i residenti, che però vedono anche un’occasione di riscatto per la loro immagine: «La mafia qui non c’è più, è cambiato tutto», affermano con orgoglio rispondendo all’articolo pubblicato nei giorni scorsi sul sito della Cnn.

Città deserta e turisti sorpresi

Alcuni turisti, ignari del summit, si sono trovati in mezzo alle misure di sicurezza e alle manifestazioni. «Pensavamo fosse un’altra mossa di Putin», scherza un londinese stupito dalla presenza di elicotteri e negozi chiusi.

Il G7 porta con sé visibilità e opportunità, ma anche divisione e preoccupazioni. La città pugliese si trova al centro di un palcoscenico globale, con luci e ombre che ne raccontano la complessa realtà.

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