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Foggia, dopo le aggressioni stretta sulla sicurezza al Riuniti: polizia anche di notte

Presenza delle forze dell’ordine anche nelle ore notturne e rafforzamento dei vigilanti. Al Policlinico di Foggia si tenta di mettere un argine alla escalation di aggressioni registrate nei confronti di medici e infermieri. Tema affrontato in un vertice per l’ordine e la sicurezza, convocato dal prefetto Maurizio Valiante, alla presenza del direttore generale del Policlinico di Foggia, Giuseppe Pasqualone e del direttore generale Asl, Antonio Nigri ma anche con i sindacati di medici, infermieri e operatori socio sanitari.

Al tavolo della Prefettura era assente la società di vigilanza che potrebbe non avere il personale necessario, per coprire la nuova emergenza. Oppure potrebbe essere necessario espletare un nuovo bando per assicurarsi le unità aggiuntive, con una nuova aggiudicazione.

Lo stato attuale

Il Policlinico dovrebbe, attraverso la Regione, aumentare il plafond finanziario dell’appalto previsto per il servizio di sorveglianza. L’istituto di vigilanza privata Cosmopol spa di Avellino è subentrato nel 2022 nell’appalto quinquennale da 18 milioni di euro per i servizi integrati di vigilanza armata, portierato-reception dei beni immobili e delle strutture del Policlinico Riuniti di Foggia, nonché prelievo, trasporto, scorta, contazione valori e cassa continua.

Sono in tutto 40 i vigilante armati dell’ospedale e 43 quelli non armati che fanno solo servizio di portierato. L’unità in forza alla Maternità svolge solo 8 ore ed è prevista solo di mattina. Le turnazioni possono essere da 8 ore o da poco più di 6 ore a seconda dei vari contratti da guardia giurata.

Dal 24 aprile scorso, come ha spiegato il prefetto, è operativo un protocollo per dotare tutti i medici di un sistema di allerta immediato che, attraverso un dispositivo, possa avvisare tempestivamente la sala operativa delle forze di polizia, mentre nei prossimi giorni sarà potenziato l’impianto di videosorveglianza con una ‘control room’, così come è stata illustrata davanti alla Commissione affari sociali della Camera dal sottosegretario Gemmato. Inoltre, il presidio di polizia sarà ampliato fino alle ore notturne. Ancora da decidere se fino alla mezzanotte o fino alle 2 di notte.

Nuove violenze

Intanto non si placano le violenze sui medici, anche una ginecologa ha fatto sapere di essere stata aggredita in reparto nei giorni scorsi, mostrando anche il volto tumefatto in una chat provinciale per la legalità. Dai sindacati arriva forte la richiesta di una revisione delle mansioni dei medici di base, il cui indebolimento è tra le cause dei maggiori accessi in Pronto soccorso per patologie lievi.

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