Home Cultura e Spettacoli Festival dei giornalisti del Mediterraneo, a Otranto un premio per Julian Assange

Festival dei giornalisti del Mediterraneo, a Otranto un premio per Julian Assange

Si aprirà dopodomani a Otranto la 16esima edizione del “Festival giornalisti del Mediterraneo”, una quattro giorni in cui sul palco di Largo Porta Alfonsina si confronteranno su grandi temi d’attualità giornalisti, esperti e istituzioni. Da domani a sabato infatti, si rinnoverà l’appuntamento con le grandi firme del panorama nazionale ed internazionale che si confronteranno sul giornalismo e sul fare inchiesta, ripercorrendo tematiche di interesse nazionale ed internazionale.

Il ruolo centrale di Otranto

«Anche quest’anno rinnoviamo l’appuntamento con il “Festival giornalisti del Mediterraneo” – dichiara il sindaco Francesco Bruni – che pone l’accento su temi legati non solo alle problematiche del Mediterraneo, ma ne racconta anche le potenzialità, confermando il ruolo centrale di Otranto nel bacino, quale faro di pace e speranza. Gli approfondimenti dell’edizione 2024 del Festival sapranno fornire nuovi spunti alla nostra riflessione».

I temi trattati

Il festival, organizzato in partnership con il Comune di Otranto e il patrocinio di Rai Puglia, rappresenterà un’occasione interessante per gli addetti ai lavori che interverranno di approfondire le questioni che animano il dibattito internazionale come l’intelligenza artificiale, i conflitti in corso in Europa e Medio Oriente, il disagio giovanile e la violenza di genere, il diritto di informare e di essere informati ed i flussi migratori.

Focus sul Mediterraneo

«I tempi complicati che viviamo – sostiene Tommaso Forte, giornalista e ideatore del Festival, realizzato con il contributo di Leda Cesari e Rosaria Bianco – richiedono chiavi di lettura precise ed ineludibili della realtà. È questo è il contributo che la nostra rassegna intende mettere a disposizione di quanti vogliano comprendere cosa sta accadendo e cosa accadrà nell’area mediterranea nei prossimi anni».

Premio ad Assange

C’è anche Julian Assange, attivista e cofondatore dell’organizzazione divulgativa WikiLeaks, tra i premiati in questa edizione. Assange, protagonista di uno dei più complessi casi di conflitto internazionale degli ultimi anni, è tornato in Australia a giugno dopo la scarcerazione dalla prigione del Regno Unito in cui era detenuto dopo sette anni trascorsi presso l’Ambasciata dell’Ecuador a Londra. Nella serata del 7 settembre il direttore di WikiLeaks Kristinn Hrafnsson ritirerà il Premio Caravella al suo posto.

Tutti i premiati del 2024

Gli altri premiati di questa edizione sono il generale dei Ros Pasquale Angelosanto, coordinatore dell’operazione che ha condotto alla cattura del boss Matteo Messina Denaro; Rosalba Castelletti, inviata di Repubblica e corrispondente da Mosca dal 2017; Paolo Corsini, direttore del settore Approfondimenti della Rai; Francesca Fialdini, giornalista e volto popolare di Raiuno; Pino Maniaci, giornalista e conduttore di Telejato, emittente siciliana nota per le sue campagne contro Cosa nostra; Giampaolo Mattei, giornalista dell’Osservatore Romano; Stefania Maurizi, giornalista del Fatto Quotidiano; Agnese Pini, direttore di QN Quotidiano Nazionale e responsabile di tutte le testate del gruppo Monrif; Nico Piro, inviato di guerra del Tg3; Giovanni Porzio, giornalista e inviato speciale di Panorama; Danilo Procaccianti, giornalista di “Report”.

Il programma completo

Giovedì 4 settembre alle ore 20.30 “Inchieste, racconti, testimonianze” ed alle 22 “Giornalismo, deontologia e democrazia al servizio dei cittadini”. Venerdì 5 alle 20.30 “Diritto di cronaca: confronto tra magistrati, avvocati e giornalisti”, a seguire alla 21.30 ”Tra Putin e Navalny, storie di Russia” ed alle 22.30 “Dire la verità. Democrazia, propaganda, giornalismo alla sfida dell’intelligenza artificiale”. Sabato 6 settembre si partirà alle 20.30 con il tema “Discriminazioni e violenza di genere. Emergenza sociale, il ruolo delle istituzioni”, alle 21.30 “Periferie: i cattivi ragazzi esistono?” ed infine alle 22.30 “La guerra ibrida. Come l’intelligenza artificiale cambia i conflitti”. Domenica 7, ultimo giorno del Festival, l’attribuzione dei premi Caravella.

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