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Il Lecce è in Austria, Corvino non si ferma: al lavoro per sfoltire la rosa

Come detto in conferenza stampa il Lecce non è una bancarella e Corvino non vuole svendere i suoi calciatori foto da instagram

Il Lecce è da domenica a Neusfit, in Austria, ai piedi di due catene montuose, nella valle dello Stubai. Come detto simpaticamente da Corvino, il Lecce ha abbandonato Folgaria, nonostante la scaramanzia perché lì aveva sempre fatto bene. Mister Gotti e il suo staff hanno scelto per questo ritiro la località austriaca, dove la temperatura di 20 gradi con punte di 6 la sera può aiutare per lo svolgimento degli allenamenti di rito. C’è da aspettarsi che i giocatori si sottopongano, prima, a dei test atletici per capire lo stato di forma attuale, per poi iniziare quello che è il vero e proprio percorso di preparazione per il terzo campionato consecutivo di serie A. I lavori proseguiranno fino al 28 luglio, data nella quale si interromperà la permanenza e i giocatori faranno ritorno a Lecce per proseguire la preparazione. Sono previste, tra le altre, tre amichevoli, anche contro squadre blasonate, di carattere internazionale. Stiamo parlando dell’impegno con il Werder Brema (sabato 20 luglio) e con il Galatasaray (mercoledì 24 luglio). Due test tanto attendibili quando ambiziosi contro due squadre di primissima fascia. Prima dell’inizio degli allenamenti c’è stata una riunione con il mister Gotti che ha parlato alla squadra coadiuvato dal suo staff. Dopo si è potuto iniziare a lavorare anche con sedute individuali.

Rosa da sfoltire

Il ritiro è iniziato con ben 38 giocatori tra prima squadra e aggregati della Primavera. E il primo obiettivo a cui è chiamato Corvino sembra quello di sfoltire il numero di questi. Nei giorni scorsi, nella conferenza stampa di presentazione di Pierret, è stato chiaro: «Il Lecce non va sul mercato con la bancarella con la scritta vendesi. Tutti i nostri pezzi pregiati, se vogliono rimanere, sono graditi. Se invece vogliono andare via legittimamente dovremo ricevere delle offerte congrue perché l’affare valga per loro ma anche per noi». E in questo senso la cessione di Pongracic, ormai prossima, al Rennes è da intendersi come colpo di mercato dal momento che il Lecce oltre a incassare 15 milioni effettuando una plusvalenza non indifferente. Corvino ha parlato del caso Brancolini. Il portiere, preso dal Lecce qualche anno fa, non ha mai avuto modo di mettersi in evidenza, chiuso anche dall’onnipresente Falcone e ha deciso di andarsi a giocare le sue chance altrove. Le parti, di comune accordo, hanno deciso di risolvere il contratto sicché il giocatore possa, dopo aver rifiutato alcune soluzioni proposte dal Lecce, trovare una squadra secondo i suoi parametri. Discorso simile è toccato agli altri esuberi: Maleh, Rodriguez e Sansone. Secondo Corvino, non sono nei piani di Gotti e si proveranno soluzioni alternative. Con Maleh i contatti con l’Empoli sono sempre aperti; Rodriguez dovrebbe raggiungere Bleve alla Carrarese; per Sansone anche poche idee.

In entrata

Assieme al grande traffico in uscita, c’è anche un mercato in entrata che non è da sottovalutare. Si cerca, sicuramente, un difensore centrale per giocarsela con Gaspar nel ruolo lasciato da Pongracic e un attaccante che faccia coppia o dualismo con Krstovic, rimasto solo dopo la partenza di Piccoli.

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