Home Attualità Foggia, sindacati contro sfruttamento e caporalato: «Saremo tra i braccianti»

Foggia, sindacati contro sfruttamento e caporalato: «Saremo tra i braccianti»

caporalato

Volantinaggio nei maggiori luoghi di aggregazione e lavoro come le aziende Rosso Gargano e Princes, presidi a Borgo Mezzanone, visite mirate nei ghetti con appuntamento al Cippo Di Vittorio a Orta Nova. Molto fitte le due settimane che le Brigate del lavoro della Flai Cgil trascorreranno nelle campagne della Daunia contro sfruttamento e caporalato.

L’iniziativa

Volontari e sindacalisti in giro per portare informazioni e assistenza. È partita con un volantinaggio in zona stazione a Foggia la Brigata del lavoro promossa dalla Flai Cgil che vedrà, fino al 26 luglio, sindacalisti di tutta Italia girare le campagne del Foggiano per incontrare operai e operaie del settore agroindustriale, informarsi sulle condizioni di lavoro, fornire assistenza su diritti e doveri e sulla salute con una unità mobile dell’Asl Fg per uno screening preventivo sui tumori della pelle.

Il territorio

Con le sue 24 mila aziende, gli oltre 100 milioni di valore di export, soprattutto i 480 mila ettari di superficie agricola – un terzo di tutta la Puglia – la Capitanata è a livello nazionale tra le province più importanti per le produzioni agricole, soprattutto ortofrutticole e cerealicole. La seconda in Italia per Pil dall’agricoltura. Sono oltre 45 mila gli operai agricoli censiti dall’Inps, di cui oltre 13 mila sono stranieri. Questo per quel che riguarda la parte regolarmente assunta.

Lo sfruttamento

Secondo i dati ufficiali dell’Ispettorato del Lavoro il 53 per cento delle aziende agricole risultano irregolari, con un 48 per cento di irregolarità legata ai rapporti di lavoro. Con le attività di sindacato di strada le stime ufficiose a Foggia registrano punte di irregolarità fino all’80 per cento.

«Abbiamo cominciato la nostra attività con campagne mirate nel 2018 riprendiamo con una nuova formula. Oltre ai sindacalisti e agli attivisti locali, pugliesi, arriveranno sindacalisti e attivisti di altre regioni, che verranno a toccare con mano qual è la presenza di lavoratori stranieri e locali, che producono ricchezza e quello che troviamo sulle nostre tavole», osserva il segretario regionale della Flai Antonio Gagliardi.

Fondi Pnrr

«Abbiamo sollecitato i vari prefetti delle province dove ricadono i Comuni con ghetti per cui il Ministero del lavoro ha stanziato i 200 milioni di euro del Pnrr. Foggia è un territorio molto importante, oltre il 60 per cento delle risorse saranno utilizzate in questa provincia, e ci aspettiamo che il commissario Falco dia indicazioni precise su quello che si vuol fare. Ancora non abbiamo capito se i progetti messi in campo dalla facoltà di urbanistica del Poliba siano validi o meno. Crediamo che per superare i ghetti non sia necessario fare il maquillage a quelli esistenti, ma trovare formule d’inclusione nuova».

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