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Lecce, la Camera di commercio in soccorso alle imprese: «500mila euro per il caro energia»

Imprese alla canna del gas, così la Camera di commercio di Lecce “scova” tra le pieghe del suo bilancio 500 mila euro che mette a disposizione delle imprese salentine. Una boccata d’ossigeno che certo non sarà sufficiente a ristorare le imprese, ma dà il segno tangibile del livello di sofferenza delle attività produttive. L’iniziativa della Camera di commercio di Lecce è una delle prime in questa direzione, la prima in Puglia. Il presidente dell’ente camerale, Mario Vadrucci, precisa che: «Quando in una casa scoppia un incendio, tutti si adoperano per spegnerlo, ognuno fa ciò che può e ci si aiuta per ricostruire tutto. La Camera di Commercio di Lecce è la casa delle imprese salentine e noi siamo pronti per aiutarle concretamente a superare questo momento di grave difficoltà!».

Quindi? Il presidente e la giunta della Camera di Commercio hanno illustrato le decisioni assunte nella seduta di ieri, nel corso di una conferenza stampa. Lo sforzo dell’ente si pone nella direzione di supportare le imprese salentine che si trovano in una situazione di grave disagio che le sta mettendo in ginocchio. Tutta colpa dell’aumento delle spese per l’energia, il cui prezzo è aumentato a dismisura mettendo in pericolo la vita stessa delle imprese.

«La questione energetica va affrontata guardando alle criticità del momento, ma anche alle future opportunità. Nell’immediato, la Camera di Commercio di Lecce, tra le prime in Italia e la prima in Puglia, mette a disposizione tutte le risorse che è stato possibile rinvenire nel bilancio camerale – parliamo di circa 500 mila euro – per l’erogazione di voucher che, affiancandosi agli altri interventi governativi, contribuiranno a ristorare i rincari energetici che stanno mettendo in ginocchio le imprese di ogni settore – ha detto Vadrucci -. I particolari saranno illustrati nel bando di imminente emanazione, ma posso anticipare che i voucher camerali contribuiranno a coprire l’incremento della componente energia che le imprese registrano nel 2022 rispetto allo stesso periodo dell’anno 2019 (ultimo anno che è possibile definire “normale”), entro un massimale fisso forfettario stimato in euro tremila ad impresa».

E poi Vadrucci ha spiegato che: «La Giunta ha pensato soprattutto alle piccole e piccolissime imprese, che per la maggior parte compongono il tessuto imprenditoriale salentino e che sono quelle più a rischio, in quanto non hanno alcuna rete di salvataggio. Un gesto concreto, quindi, di certo non risolutivo, ma che può anche essere uno sprone per iniziative simili che altri organismi possono attuare».

Semplice a dirsi e a farsi? «Occorre però far sì che, una volta superata l’impellenza, non ci si trovi nuovamente esposti a difficoltà dello stesso tipo: accanto all’erogazione dei voucher, quindi, la Camera di Commercio di Lecce agisce lungo una traiettoria di cambiamento e programmazione, incoraggiando il sistema economico salentino a mettere in campo le proprie “energie” anche per ripensare la propria attività, utilizzando fonti alternative e rinnovabili, puntando quindi ad una maggiore autonomia energetica. Il nostro, quindi, è un intervento emergenziale, ma che racchiude anche una finalità ben più lungimirante».

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