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Politiche per il lavoro e formazione: l’Ue promuove la Regione Puglia

L’Unione europea promuove la Puglia per la capacità di essere volano del meridione nel campo dell’innovazione, delle politiche attive del lavoro e per essere all’avanguardia nel supporto alle famiglie, alle donne e ai bambini nei loro processi di crescita, in particolare attraverso i Buoni educativi Zerosei.

È quanto emerso durante una serie di incontri che l’assessore regionale alle Politiche del lavoro, alla Formazione e all’Istruzione, Sebastiano Leo, ha tenuto a Bruxelles con l’obiettivo di incrociare le politiche regionali a quelle più ampie europee, alla creazione di una sinergia con le altre regioni meridionali e alla presentazione delle misure già messe in campo dalla Regione Puglia.

«Ho accolto con grande soddisfazione l’apprezzamento della Commissione rispetto alle azioni messe in campo per l’orientamento, l’inclusione e l’inserimento nel mondo del lavoro», ha evidenziato Leo, sottolineando che «la Commissione ha accolto come buona pratica la misura Punti cardinali che, per la prima volta, ha coinvolto diversi soggetti, tra cui i Comuni, in un’azione di politiche attive del lavoro».

Dall’incontro con i funzionari della direzione generale per l`Occupazione della Commissione, che hanno avuto focus strategici sulle politiche attive del lavoro e problematica neet in Puglia, sono emersi diversi spunti interessanti che possono dare ai nostri ragazzi la possibilità di uscire dalla stato di neet.

La Commissione europea ha anche apprezzato le politiche messe in campo dalla Regione nell’ambito della parità di genere. Durante l’incontro, inoltre, è stato ribadito il grande riscontro e i risultati degli Its pugliesi.

«Ho ribadito – conclude Leo – la necessità di creare una regia che muova insieme le regioni nelle azioni di contrasto ai neet per una formazione di qualità che incroci anche le esigenze delle aziende e ridia ai giovani quel “piano a” della loro vita che non vedono più».

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