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Premiata a Milano la tuta spaziale made in Puglia che simula la forza di gravità

Grande successo per la tuta spaziale made in Puglia realizzata dalla startup Rea Space, vincitrice a Milano della XXVIII edizione del premio Compasso d’Oro, uno tra più importanti riconoscimenti del design italiano. L’impresa è nata nel 2022 dalle menti di quattro fondatori originari di Bari, Acquaviva delle Fonti e Fasano.

Il riconoscimento arriva dopo il successo della missione Ax-3, in cui è stata testata nella Crew Dragon di SpaceX la tuta spaziale Electrical Muscle Simulation (EMSi) con il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana Rea Space ha realizzato tute spaziali innovative.

Una tuta innovativa

Fino ad oggi, infatti, per un’astronauta non era ancora possibile vivere tempi prolungati in microgravità senza riportare conseguenze che, una volta tornato sulla terra, lo costringano a un duro percorso di riabilitazione per riacquisire le capacità motorie. E proprio a questo scopo sarebbe nata EMSi, la prima tuta intra-veicolare composta da un triplice sistema di sensori, elettrodi e tessuto in grado di generare una contrazione muscolare uguale a quella che l’astronauta avrebbe sulla terra, simulando di fatto la forza di gravità anche in assenza di essa.

L’idea del creatore

Una tuta nata da un’illuminazione di Flavio Gentile, Ceo di Rea Space, durante un pomeriggio di pandemia mentre faceva zapping in tv. Gentile sarebbe stato colto di sorpresa dall’immagine di un astronauta appena rientrato dallo spazio. Fino ad allora, già esperto di design e produzione di abbigliamento sportivo, si era occupato della produzione di costumi tecnologici per i campionati di nuoto agonistico. Poi, dopo il lockdown, ha reinventato le sue competenze sartoriali, mettendole a servizio del settore aerospaziale. Ed è proprio combinando funzionalità e design che è riuscito, con la sua creazione, a guadagnarsi il prestigioso premio.

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