Home Attualità Al ricercatore tarantino Giuliano Liuzzi la Early Career Achievement Medal della Nasa

Al ricercatore tarantino Giuliano Liuzzi la Early Career Achievement Medal della Nasa

Da San Giorgio Jonico agli Stati Uniti per studiare le scienze planetarie e l’atmosfera di Marte. Per questo suo importante lavoro di ricerca, Giuliano Liuzzi, 35 anni, è stato insignito della Early Career Achievement Medal per il 2022. Si tratta di un riconoscimento molto importante conferito dalla Nasa, per il lavoro che il giovane ricercatore tarantino ha svolto negli Stati Uniti nel campo delle scienze planetarie e della conoscenza dell’atmosfera di Marte.

Giuliano Liuzzi, nato a Taranto e cresciuto a San Giorgio Jonico, si è laureato in Fisica e Astrofisica all’università degli studi di Lecce nel 2012. Ha poi proseguito gli studi per il dottorato presso l’università della Basilicata, completandolo nel 2016. Giuliano ha sempre lavorato con gruppi di ricerca europei e americani, fino a trasferirsi negli Stati Uniti nel 2017 per un post dottorato al centro Goddard della Nasa. Qui Giuliano Liuzzi continua con il suo lavoro basato principalmente sull’analizzare i dati della missione ExoMars che ha 4 strumenti su una sonda in orbita attorno a Marte. Gli studi di Giuliano sono serviti a comprendere la composizione dell’atmosfera del pianeta rosso, campo nel quale gli strumenti a bordo di ExoMars hanno promesso di tirar fuori dati di qualità mai raggiunta prima, tra cui la quantificazione dell’abbondanza di alcuni composti organici come il metano.

Il riconoscimento che consiste in una medaglia e in una pergamena assegnata solo a poche persone selezionate, viene conferito – come ha spiegato l’Università della Basilicata – per attività di ricerca di eccezionale profilo durante i primi dieci anni di inizio carriera.

Un orgoglio dunque, oltre che per l’università, anche per la nostra provincia che vanta una sua eccellenza apprezzata in tutto il mondo.

«Sono orgoglioso di questo premio così importante – ha scritto Giuliano sui social – oltre questo, devo sottolineare che il mio lavoro è parte di sforzi collettivi. Solo facendo sistema, le energie individuali possono trovare sbocco in progetti importanti. Circondatevi di persone meravigliose, persone da cui imparare il proprio mestiere al massimo livello possibile, come io ho avuto il piacere di fare durante i miei anni al Nasa Goddard Space Flight Center e come faccio anche ora all’Università. Questo vuole anche dire che si può fare ricerca di altissimo livello purché ci siano le energie mentali giuste. E queste ci sono ovunque, basta valorizzarle e farvi leva. Stacchiamoci dalla mediocrità – continua – Puntiamo altissimo, senza complessi di inferiorità. Il cambiamento comincia sempre da noi, dalla nostra voglia di fare quello che ci stimola di più».

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