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Mare, verde e cultura. Progetti da 245 milioni per Taranto: «Così cambia la città»

L’amministrazione guidata da Rinaldo Melucci ha individuato quattro maxi progetti da quasi 250 milioni di euro per “liberare” l’economia cittadina dalla grande industria siderurgica. Si punta su mare, verde, cultura e ricerca ambientale per diversificare l’economia locale. «Taranto già da qualche anno non è più solo la città dell’ex Ilva, proprio grazie al piano locale per la transizione giusta europea, denominato Ecosistema Taranto. Dall’economia del mare alle energie rinnovabili, incluso l’idrogeno verde, alle bonifiche ambientali, dalla smart city alle imprese culturali, presto Taranto sarà hub di riferimento per il sud Europa e il Mediterraneo», ha detto il sindaco Melucci all’approvazione in Giunta dei quattro macro-interventi da finanziare con oltre 245 milioni di euro dei circa 800 disponibili.

Il mare

La prima iniziativa è denominata “Sea Hub” e prevede l’utilizzo di 55 milioni di euro sia per rilanciare in chiave sostenibile il sistema produttivo legato al mare, dalla mitilicoltura, al trasporto marittimo e alla nautica, sia per recuperare il rapporto della città con i suoi due mari che lo sviluppo industriale ha incrinato negli ultimi decenni.

Il verde

È invece di 90 milioni di euro la quota necessaria per realizzare la “Green Belt”, operazione che punta ad incrementare e valorizzare il patrimonio naturalistico attraverso il recupero di aree verdi esistenti, la riforestazione o nuova forestazione e la creazione di parchi urbani o loro riqualificazione per circa 230 ettari con nove diversi interventi.

La cultura

La rigenerazione dell’area tarantina si esplica anche e soprattutto nel contesto culturale ed il progetto “MediNEB-Biennale del Mediterraneo”, da 40 milioni, ne è la dimostrazione. Ideato dall’amministrazione comunale e sviluppato col ministero della Cultura e la Regione Puglia, prevede la fondazione a Taranto di un centro Mediterraneo per la ricerca e l’innovazione in ambito culturale e creativo e per lo sviluppo del New European Bauhaus. Il MediNEB, una struttura permanente per la promozione della ricerca e dell’innovazione e della produzione nei settori delle arti, della architettura e del design, culminerà, ogni due anni, nell’evento internazionale Biennale del Mediterraneo.

La ricerca

Con 60 milioni si punta a fondare l’istituto ionico di ricerca e innovazione (Iriis) in coerenza con gli obiettivi generali del Green Deal europeo. Il progetto prevede anche la realizzazione di infrastrutture di ricerca e formazione nel centro storico.

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