Home Sport Serie C, Taranto devastante: dopo 20 anni espugna l'”Adriatico” di Pescara

Serie C, Taranto devastante: dopo 20 anni espugna l'”Adriatico” di Pescara

Dopo vent’anni il Taranto espugna l’Adriatico di Pescara. Allora finì 2-1, questa volta è un 2-0 che vale oro, perché la prima vittoria esterna del campionato lo riporta fuori dalla zona playout.

La novità del 3-5-2 di Capuano sta nel rientro, sin dal primo minuto, di Provenzano. L’ultima partita giocata dall’ex Catania risaliva al 4 settembre a Monopoli, dove la squadra incassò all’esordio un pesante 4-1. Primo brivido al 3′ con la corsa sulla sinistra di Cuppone che punta l’area, vi entra per poi allargare il piatto senza inquadrare lo specchio. Al 10′, dopo un’azione insistita, Aloi calcia alto sulla traversa di Vannucchi. Il Taranto si mantiene vigile e attacca la profondità con Mastromonaco, che funge da punta aggiunta accanto a Tommasini. L’aggressività e la grinta sono il filo conduttore della formazione di Capuano, anche se il giro palla degli abruzzesi la costringe a muoversi per intero dietro la linea della palla. I biancazzurri, però, sono macchinosi e allora è più semplice per il Taranto chiudersi e ripartire. La soluzione a cui il Pescara ricorre è la conclusione dalla media lunga distanza come quella di Kraja al 18′. Bene sulla destra il Taranto, che evidenzia il buon sincronismo tra Formiconi e Mastromonaco, l’uno e l’altro ora esterno, ora interno. Eppure la squadra trova per vie centrali la possibilità di concludere al 31′ con Labriola il cui tiro, sporcato, arriva dolcemente tra le braccia di Plizzari. È il preludio al gol del vantaggio del 34′: punizione centrale di Labriola, palla per Evangelisti e torre per la testa di Manetta che, illuminata dai fari dello stadio, si erge e beffa Plizzari da due passi. Il Pescara riprende possesso della sfera e con Crescenzi, al 40′, sollecita Vannucchi che para facilmente. Il Pescara sbanda e da un colpo di tacco di Guida per Labriola nasce il traversone per Tommasini che, al 46′, si erge alla perfezione e mette dentro per vie aeree.

Il Pescara, nella ripresa, cambia uomini e tattica e diventa 4-2-4, ma il Taranto rimane arrembante. Al 2′ Formiconi smista in area per Guida, aggancio elegante e destro alto. Le cose si mettono bene al 18′, perché il Pescara rimane in dieci per l’espulsione di Kraja. Non ci sono spazi per il Pescara che predilige le conclusioni dalla distanza, come al 29′ di Milani che dai trenta metri, chiama Vannucchi a un’ottima respinta. Il Taranto sfiora il tris al 33′ sul cross di Ferrara e Tommasini si gira da cinque metri ma mette alto e sarebbe stata la ciliegina sulla torta.

TABELLINO

PESCARA TARANTO 0-2

RETI: 33’ pt Manetta , 46’ pt Tommasini.

PESCARA (4-3-2-1): Plizzari; Cancellotti, Brosco, Ingrosso, Crescenzi (16’ st Milani); Aloi (1’ st Delle Monache), Palmiero, Kraja; Cuppone (22’ st Gyabuaa), Desogus (1’ st Kolaj); Lescano (1’ st Vergani). A disp.: Sommariva, D’Aniello, Vergani, D’Aloia, De Marino, Boben, Crecco, Tupta, Saccani, Germinario. All.: Colombo.

TARANTO (3-5-2): Vannucchi; Evangelisti, Antonini, Manetta; Formiconi, Mastromonaco (31’ st Brandi), Labriola (34’ st Romano), Provenzano (1’ st Mazza), Ferrara; Guida (39’ st La Monica), Tommasini. A disp.: Loliva, Caputo, Granata, Maiorino, Sakoa, Vona. All.: Capuano.

ARBITRO: Kumara di Verona.Guardalinee Piedipalumbo e Giuggioli.Quarti uomo: Arena.

NOTE: Espulso Kraja (P) al 19’ st per doppia ammonizione. Ammoniti: Aloi (P), Evangelisti (T), Crescenzi (P), Ingrosso (P), Labriola (T), Brandi (T) e il tecnico del Taranto Capuano Angoli: 4-1. Recuperi: 2’ pt, 5’ st.

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