Home News Taranto, rimpasto in Giunta: Melucci redistribuisce le deleghe. Strappo ricucito col Pd

Taranto, rimpasto in Giunta: Melucci redistribuisce le deleghe. Strappo ricucito col Pd

Pace fatta tra Partito Democratico e il sindaco Rinaldo Melucci che rimescola gli incarichi in Giunta ma a farne le spese, però, è Laura Di Santo, licenziata dopo un anno di mandato.

Dopo incontri e chiarimenti con tutti i gruppi politici di maggioranza della coalizione di centrosinistra, Melucci ha rimodulato le deleghe in questo modo: Gianni Azzaro, vicesindaco, e assessore allo Sviluppo Economico, al Turismo e allo Sport, Mattia Giorno, all’Urbanistica, alle Infrastrutture Strategiche e alla Mobilità Sostenibile, Francesca Viggiano, assessora al Bilancio, ai Tributi e agli Affari Legali, Angelica Lussoso, ai Servizi sociali, alle Politiche di Inclusione e alle Pari Opportunità, Cosimo Ciraci, assessore al Patrimonio, alla Risorsa Mare e alle Politiche Abitative, Gabriella Ficocelli, alla Pubblica Istruzione, all’Università e alle Politiche Giovanili, Maria Luppino, alle Società Partecipate, Risorse Umane e Affari Generali, Fabiano Marti, all’Ambiente, alla Qualità della Vita e agli Eventi mentre Fabrizio Manzulli sarà assessore in quota tecnica ai Lavori Pubblici, all’Innovazione e alle Politiche Comunitarie.

Al momento il sindaco ha trattenuto per sé le funzioni relative a Polizia Locale, Protezione Civile e Cultura ma «altre considerazioni in seno alla compagine amministrativa troveranno spazio nelle prossime settimane». Melucci ha ringraziato Laura Di Santo per impegno e dedizione. «Per quanto mi riguarda – ha detto – la crisi è rientrata, ma ora non ammetteremo altre deviazioni dagli interessi della città, da nessun partito».

A tutti gli esponenti politici provinciali e comunali, il primo cittadino ionico ha ribadito l’aspettativa alta dell’amministrazione comunale e dell’intera comunità a non differire ulteriormente il lavoro per le priorità della città, a non alimentare nuova confusione dettata da esigenze e obiettivi esterni agli interessi dell’ente civico, a garantire una maggiore affidabilità innanzi alle grandi sfide che la città sta attraversando.

Il sindaco ha invitato tutti ad un comportamento più rispettoso verso cittadini ed elettori, invitando a rispettare il piano per la transizione giusta denominato “Ecosistema Taranto”. Plauso ed approvazione sono arrivato dal Pd ionico per la ritrovata coesione tra le forze politiche che «rafforza la stabilità amministrativa e restituisce nuovo slancio e vigore per gli obiettivi del programma».

«Ripartiamo al fianco del primo cittadino», dicono i dem. Mal di pancia, invece, nel Partito Socialista che perde l’unica assessora in Giunta. Il consigliere comunale Paolo Castronovi ha annunciato che lascerà il ruolo di presidente della commissione Ambiente. «È accaduto quello che temevamo», dice. «Di Santo ha sempre lavorato per il bene della città. Evidentemente i diktat e la sete di potere esterna alle mura cittadine in combinato disposto con la mancanza di rispetto per le persone, continuano a prevalere sul buon senso e sulla buona amministrazione. A questo atto che modifica ulteriormente gli equilibri faticosamente raggiunti, il Partito Socialista Italiano non può che rispondere con una fase di profonda riflessione insieme agli organismi ed ai propri elettori».

Di Santo, al bilancio di un anno e mezzo «pieno di soddisfazioni ed emozioni» nonostante i rallentamenti normativi, in particolare in tema ambientale, si è detta pronta a tornare alla attività forense e alla famiglia.

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