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Ue, Emiliano a Rotterdam per il congresso del Ppe: «Popolari e Socialisti punto di riferimento»

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha incontrato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen a Rotterdam durante il Congresso del Partito Popolare Europeo, al quale il governatore pugliese ha partecipato in qualità di ospite.

Emiliano ha anche incontrato il segretario del partito Popolare europeo uscente Antonio López-Istúriz White, con il quale ha avuto modo di dialogare su diversi temi di interesse regionale, in particolare in materia di energie alternative e di spesa dei fondi europei.

«Mi hanno invitato e quindi alla gentilezza si risponde con l’attenzione – ha detto Emiliano in una nota – nella concezione dei cittadini europei il Partito Popolare e il Partito Socialista europeo costituiscono un punto di riferimento e mi auguro sempre una tranquillità. È chiaro che bisogna fare attenzione che queste due forze politiche non si aprano, anche qualche volta per necessità, a forze che non hanno una cultura europea, diciamo così, sufficiente. Quindi mi auguro che la tradizione dei padri fondatori, che questi due partiti rappresentano con onore, sia sempre mantenuta».

«Sono venuto qui anche a curiosare perché è un mondo che non ho mai conosciuto – ha aggiunto Emiliano – io ho fatto politica in tarda età cominciando facendo il sindaco, poi il presidente della Regione. Non avevo mai visto come era l’atmosfera qui e ho fatto bene a venire, perché la Puglia in questo momento è oggetto di curiosità. Tutti si chiedono come abbiamo fatto in soli 20 anni a cambiare l’immagine della Regione».

Emiliano, invitato a Rotterdam al congresso del Partito popolare europeo in qualità di membro del comitato delle regioni, si è soffermato anche sulla situazione politica italiana: «Il presidente Draghi rimane un punto di riferimento insostituibile, occorre però, per mantenere la sua disponibilità, che qualcuno gli presenti un progetto politico nel quale il presidente trovi una posizione per poter dare, il suo contributo, altrimenti sono tanti gli uffici internazionali che hanno il desiderio di portarselo via», ha concluso.

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