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Mari e Monty: quando Santo Spirito era la riviera di Puglia

Oggi “il brindisino” e il “salentino” vanno di moda. E dai tempi di Rosamarina in poi tanta gente ha comprato ville e case estive nelle zone di Capitolo, Ostuni, Villanova, Costa Merlata, Torre dell’Orso e via dicendo. Scendendo via via sempre più giù. Ma negli anni 60’ la “riviera pugliese” era costituita soprattutto da Palese e Santo Spirito. E le villette si “accattavano” da quelle parti. Come diverse persone oggi, in realtà, stanno tornando a fare.

Perché? La distanza, innanzi tutto. Palese e Santo Spirito sono, come si suol dire, ad “uno sputo” da Bari. Nel senso buono del termine, si intende. Pochi chilometri e si è già lì. E poi il mare mica è brutto. Certo, ci sono gli scogli e non la sabbia. Ma chi dice che gli scogli siano più brutti? Chi scrive è andato a mare per tutta la sua adolescenza al “Tiro al Volo”, il lido che si trova sulla tangenziale, all’uscita di via Napoli, poco prima di arrivare a Palese, e lì ha passato anni felici. Con la “De Palo Sport” di fronte, per poi poter andare a giocare a calcio. La mia passione da ragazzino.
Ma, al di là delle esperienze personali (soggettive per tutti noi), trovo che Palese e Santo Spirito siano da sempre mete rilassanti e piacevoli. Con quel lungomare fantastico per respirare una buona aria di mare e la lunga pista pedonale adatta per i tanti “runner” che la percorrono quotidianamente. Diciamoci la verità: per un certo periodo Palese e Santo Spirito avevano perso un po’ di smalto e di appeal anche agli occhi dei turisti, ma ultimamente un po’ di movimento in più si ritrova. Specie la sera, d’estate, quando i vari locali notturni sono molto frequentati dai giovani e trovare parcheggio non è più semplice.
Forse non sono posti così “movidari” come altri, ma possiedono altre qualità. Come la serenità (bene impagabile) e, comunque, diverse apprezzabili strutture ricettive, sia di carattere alimentare (con dei suggestivi ristorantini vista mare), sia di carattere marittimo (con alcuni importanti e popolati lidi). A Palese, poi, da alcuni anni è stato creato il “Ciaky”, il multisala ubicato vicino all’aeroporto cittadino, che è diventato un punto di riferimento a livello cinematografico per gli amanti del settore.
Senza dimenticare che, invece, da Santo Spirito si può arrivare a Giovinazzo o a Bitonto in un batter d’occhio per unire, magari, la visita di uno o più luoghi nel corso di una stessa mattinata o pomeriggio.
Come dimenticare, poi, che un tempo anche importanti calciatori (basti ricordare Cowans e Rideout) compravano subito casa lì. Palese e Santo Spirito sono posti che non vanno affatto sottovalutati e nei quali recarsi la mattina al mare, il pomeriggio per un buon caffè e la sera per una piacevole passeggiata sul lungomare e nei pressi del porticciolo è sempre cosa buona e giusta. E questo non lo scopro certamente io.
È ormai pacifico. Anzi, direi proprio che è “Palese”.

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