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Maturità, prima prova per 38mila studenti pugliesi: da Moravia a Piero Angela, fino a Whatsapp

È suonata oggi alle 8.30 la prima campanella che segna una tappa fondamentale nella vita di 37.863 studenti pugliesi, alle prese con la prima prova scritta di italiano. Quest’anno l’esame è tornato alla formula pre-Covid, con due scritti (3 in alcuni casi) e un colloquio. Quest’anno l’esame di Stato o maturità nel 2023 compie 100 anni. Fu infatti introdotto con la riforma di Giovanni Gentile, nel 1923: una formula rigida con 4 prove scritte e una prova orale che copriva il programma degli ultimi tre anni e la commissione era composta totalmente da membri esterni.

La prova di Italiano, comune a tutti gli indirizzi, prevede sette tracce (ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale) suddivise in tre diverse tipologie: due analisi del testo (uno poetico e l’altro di prosa), 3 tracce di testo argomentativo e 2 temi di attualità. Un ‘in bocca al lupo’ ai maturandi è arrivato, tra gli altri, anche dal ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, che al Tg1 ha dichiarato: «Finalmente si torna all’esame di maturità come prevede la legge. Un momento importante dopo gli anni della pandemia, di isolamento domiciliare, di didattica a distanza».

Non è mancato anche il messaggio del premier Giorgia meloni, che agli oltre 536 mila ragazzi, che in tutta Italia sono impegnati con gli esami di maturità, ha detto: «È arrivato il giorno degli esami di maturità, ricordo l’ansia, ma quello che farete oggi lo ricorderete tutta la vita. Affrontatelo a testa alta, in bocca al lupo».

Le tracce:

Analisi del testo (tipologia A): Alla nuova luna di Salvatore Quasimodo – Alberto Moravia con un brano tratto da Gli Indifferenti

Testo argomentativo (tipologia B): Federico Chabod, L’idea di Nazione – Piero Angela, Dieci cose che ho imparato – Oriana Fallaci, Intervista con la storia

Tema di attualità (tipologia C): Lettera aperta al Ministro Bianchi sull’esame di Maturità – Marco Belpoliti con Elogio dell’attesa nell’era di Whatsapp

Nei giorni delle prove scritte, è vietato utilizzare a scuola telefoni cellulari, smartphone e smartwatch di qualsiasi tipo, dispositivi di qualsiasi natura e tipologia in grado di consultare file, di inviare fotografie e immagini, nonché apparecchiature a luce infrarossa o ultravioletta di ogni genere. Sono escluse dal divieto le calcolatrici scientifiche e/o grafiche. È vietato l’uso di dispositivi elettronici portatili di tipo palmare o personal computer portatili di qualsiasi genere in grado di collegarsi all’esterno degli edifici scolastici tramite connessioni wireless o alla normale rete telefonica con qualsiasi protocollo.

Domani la seconda prova scritta, sempre in contemporanea in tutti gli istituti, elaborata dal Ministero e che varia a seconda dell’indirizzo e delle materie: al liceo Classico la seconda prova verterà sul latino, allo Scientifico su matematica, al liceo Linguistico sulla prima lingua e cultura straniera.

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