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Meno burocrazia per i tavolini all’aperto. Il commercio tira un sospiro di sollievo

Semplificate le procedure relative all’installazione dei dehors. Le interpretazione di normative sul tema dehors da oggi saranno meno dogmatiche e più pragmatiche, lo rende noto Confesercenti Bat. Importanti novità normative e disposizioni urgenti stanno, dunque, per essere introdotte dal cosiddetto Decreto Milleproroghe con la conversione in Legge del D.L. n. 228 del 30.12.2021.

Si attende solo la pubblicazione in gazzetta ufficiale, sul versante della semplificazione burocratica in materia di Occupazione Suolo Pubblico. È quanto fa sapere la Confesercenti Bat. Tra le molte novità interessanti il settore Commercio e Turismo assume particolare importanza, soprattutto per i pubblici esercizi relativamente alle procedure burocratiche previste per la installazione dei Dehors. In particolare è possibile presentare nuove concessioni per l’occupazione di suolo pubblico e/o di ampliamento delle superficie già concesse, fino al 30 giugno 2022, e non più solo fino al 31 marzo.
Inoltre, la posa in opera temporanea su vie, piazze, strade e altri spazi aperti di interesse culturale o paesaggistico, da parte dei pubblici esercizi, di strutture amovibili, quali dehors, elementi di arredo urbano, attrezzature, pedane, tavolini, sedute e ombrelloni, purché funzionali all’attività di somministrazione esercitata, non è subordinata alle autorizzazioni come previste dalla norma. Il contenuto di tali disposizioni viene finalmente incontro alle esigenze delle categorie commerciali per le quali la Confesercenti provinciale Bat. si è spesa per molto tempo. In particolare che il suo direttore dott. Landriscina, sta conducendo da anni, coinvolgendo anche i suoi livelli regionali e la stessa Regione Puglia.
«L’auspicio che, anche dopo il 30 giugno, si passi ad applicare tali interpretazioni in ambiti normativi definitivi veri e propri che possano finalmente porre fine alla caotica applicazione di norme superate che rappresentano un limite ed un ostacolo a volte insormontabile nel regolare e legittimo esercizio d’impresa – dichiara il Mario Landriscina -. Dio solo sa quanto sarebbe opportuno avvenisse in un periodo storico criticissimo per lo sviluppo di un settore imprescindibile per il turismo italiano, della nostra provincia in particolare».
Inoltre, sottolinea il direttore, l’emendamento approvato in sede di conversione, ha colto solo una parte delle istanze delle categorie dei titolari dei pubblici esercizi relativamente alle semplificazioni per ottenere o mantenere in essere le concessioni di suolo pubblico. «Non è stata accolta, infatti, una ulteriore nostra richiesta, di prorogare anche l’esonero dal canone per l’occupazione del suolo pubblico fino a fine giugno 2022», spiega il dott. Landriscina.
«A tal proposito cercheremo di coinvolgere i sindaci del territorio, auspichiamo ancora con l’intervento del prefetto Valiante, affinché si possa intervenire sui canoni comunali agendo sui bilanci di previsione comunali, attualmente in preparazione per l’approvazione».

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