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Bari, Leccese proclamato sindaco: «Laforgia presidente del Consiglio». Decaro: «Lascio alla persona giusta»

Un passaggio di consegne sentito quello tra il nuovo sindaco di Bari Vito Leccese e il primo cittadino uscente Antonio Decaro. Dopo un lungo abbraccio e le lacrime Leccese ha sciolto la tensione con una battuta: «Chi lo doveva andare a dire» citando Toti e Tata.

Leccese è stato proclamato sindaco di Bari oggi, a Palazzo di Città, e ha ringraziato «la presidente della commissione elettorale, la giunta uscente e il presidente Michele Emiliano con cui abbiamo condiviso tanto. Abbiamo dato corpo alla primavera pugliese e trasformare in atti amministrativi gli aneliti di cambiamento che spiravano in città». Il sindaco ha ringraziato anche Michele Laforgia, suo “sfidante” al primo turno e alleato al ballottaggio: «Sarà accanto a me, lo dico con chiarezza: Bari ha bisogno di tutti noi. Dove ci sono fratture noi praticheremo la laboriosa arte del rammendo».

Sull’ispezione disposta dal ministero dell’Interno dopo gli oltre 130 arresti per voto di scambio politico mafioso alle elezioni comunali del 2019, Leccese ha detto: «Non abbiamo paura, sappiamo di poter dare tutta la collaborazione dell’intera amministrazione comunale per analizzare ciò che è successo, siamo noi i primi a pretendere che sulla nostra amministrazione non ci siano ombre. Lo faremo da servitori dello Stato perché la fedeltà alla Repubblica sono i valori rappresentati da questa fascia che portiamo sul cuore».

«Laforgia presidente del Consiglio comunale se vorrà»

«Sono contento perché Michele Laforgia era qui con noi. Abbiamo avviato già prima dello svolgimento del ballottaggio una collaborazione intensa sulle opzioni programmatiche. Se lui riterrà che la postazione della presidenza del Consiglio comunale possa essere in qualche modo da lui ricoperta per me sarebbe un grandissimo onore, perché è una figura autorevole, di grande competenza», ha detto Leccese parlando con i giornalisti a margine della cerimonia per la sua proclamazione.

«È lo scranno più alto del Consiglio comunale – ha evidenziato Leccese – dà la possibilità di fare politica. Quindi avremmo l’organo di indirizzo con una presidenza autorevole e l’organo esecutivo con un sindaco che è stato eletto con 74mila voti».

«Rammenderò le fratture nel centrosinistra»

«Bari non è né di centrodestra né di centrosinistra, Bari è dei baresi e tutti meritano il nostro impegno e i nostri sforzi, è questo l’impegno che coltiverò ogni giorno e che chiederò a tutti di condividere. Voglio essere sì il sindaco di tutti, ma soprattutto il sindaco di qualcuno, di chi ancora non si sente parte di questa comunità, dei cittadini che si sentono trascurati, che hanno meno opportunità degli altri, di chi si sente ai margini per provare a rimetterli al centro con i fatti, non a parole», ha detto ancora Leccese nel corso della sua proclamazione, aggiungendo che avrà bisogno dell’aiuto di tutti e che «sarà mia cura ricucire lo strappo con le anime del centrosinistra».

Bari, ha evidenziato, «ha bisogno di tutti noi, dove ci sono fratture praticheremo l’arte del rammendo. I conflitti non si possono sempre evitare ma se li si affronta con lealtà possono generale il risultato virtuoso della sintesi che è un momento di crescita. Ho chiesto ai cittadini di consegnare i loro sogni promettendo che me ne sarei preso cura. Oggi è tempo di dare forma a quei sogni, il tempo di una città sincera che riconosca le proprie debolezze, di essere orgogliosi della nostra storia e di essere pronti a scriverne una nuova. Insomma è il nostro tempo. Il nostro viaggio è appena cominciato».

Quanto al rapporto con le opposizioni, Leccese ha sottolineato di essere «pronto a ricostruire un rapporto corretto nonostante i toni a volte spiacevoli che si sono registrati in campagna elettorale, soprattutto a qualche giorno dal voto».

Decaro: «Grazie Bari»

«È stato bello e importante lavorare per mia città. Questa fascia tricolore che ho cercato di onorare ogni giorno in questi dieci anni mi ha reso un uomo migliore e per questo devo ringraziare tutti i cittadini baresi che in questi anni mi hanno accompagnato e mi hanno insegnato a fare il sindaco. Voglio cogliere questa occasione per ringraziare tutte le persone che hanno lavorato insieme a me. Tutti i dipendenti comunali che hanno permesso a questa città di crescere e di migliorare. Insieme abbiamo fatto un lavoro straordinario e sappiate che gran parte è merito vostro. Sono stato onorato di lavorare con voi. Oggi è tempo di andare. E io sono pronto a farlo sapendo di lasciare la città in ottime mani».

Lo ha detto l’ex sindaco di Bari, Antonio Decaro, in occasione della proclamazione di Leccese. «Lo dico a te Vito, e lo dico ai miei concittadini – ha proseguito – so di stare consegnando questa fascia ad una brava persona. Un uomo per bene, che ama Bari e i baresi. Vito, so che tu sarai un ottimo sindaco, perché io per primo da te ho imparato tante cose. So che saprai accompagnare la città in un nuovo percorso che saprei interpretare con le qualità che tutti ti riconoscono e che la città ha imparato ad apprezzare in questi mesi. Per quanto mi riguarda, non potevo lasciare questa fascia in mani migliori – ha concluso – le tue. Buon lavoro sindaco, ora è tempo anche per te di andare».

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