In occasione del decimo anniversario dell’attentato davanti alla scuola “Morvillo-Falcone” di Brindisi, è stata intitolata alla studentessa di 16 anni di Mesagne, Melissa Bassi, la palestra dell’istituto.
La ragazza morì travolta dall’onda d’urto della bomba fatta esplodere dall’imprenditore di Copertino, Giovanni Vantaggiato, all’epoca 70enne, condannato in via definitiva all’ergastolo, per strage aggravata dalla matrice terroristica. Vantaggiato voleva compiere un’azione dimostrativa per protestare contro una sentenza del tribunale di Brindisi in cui lui era parte lesa.
«La morte di Melissa è allo stesso tempo una tragedia privata e pubblica che ci ha lasciato una ferita profonda anche oggi che sono passati 10 anni», ha detto il sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi: «Il 19 maggio 2012 – ha aggiunto – è un giorno indelebile nella memoria della nostra comunità, tutti noi ricordiamo cosa stavamo facendo e cosa provammo nell’apprendere che c’era stata un’esplosione davanti alla scuola “Morvillo-Falcone” di Brindisi, che la studentessa Melissa Bassi aveva perso la vita e che c’erano ragazze ferite. Stare accanto a mamma Rita e papà Massimo suscita una grandissima commozione in tutte e tutti noi, il tentativo è sempre quello di stringere entrambi in un abbraccio delicatissimo», ha concluso.
«Ricordo benissimo quel giorno, all’epoca ero vicepresidente della nostra Regione e come sempre quella mattina, prima di andare a Bari, accompagnavo le ragazze a scuola, quando, all’improvviso, il telefono cominciò a squillare. Tre ordigni erano stati fatti saltare all’ingresso della scuola Morvillo Falcone. Dieci anni dopo il dolore di mamma Rita e papà Massimo è immutato. Gliel’ho letto negli occhi stamattina, in via Galanti, dove tutte noi Istituzioni ci siamo unite al loro fianco per ricordare Melissa. Non è stata solo una commemorazione ma il frutto di un percorso lungo un anno che ha coinvolto studenti e insegnanti, giorno per giorno, nel ricordo e nell’impegno», scrive su facebook la presidente del Consiglio regionale pugliese, Loredana Capone.
