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Angelo Calculli, il manager materano di Achille Lauro: «Il mio quarto anno di fila a Sanremo, un record»

Il materano Angelo Calculli è da sempre un appassionato di cultura, in particolare musicale, infatti, ha lavorato duramente nel tempo per consolidarsi oggi come un punto di riferimento nel settore. Da anni Calculli è diventato il manager dell’artista italiano più apprezzato del momento, ovvero Achille Lauro: il cantautore veronese si fida ciecamente del suo mentore e insieme formano una coppia formidabile e vincente. Oggi il manager e il suo pupillo sono alle prese con l’organizzazione degli ultimi dettagli per la quarta partecipazione consecutiva al Festival di Sanremo, in programma da 1 al 5 febbraio 2022.

Il manager materano Angelo Calculli ritorna al Festival di Sanremo con Achille Lauro. Cosa rappresenta questa sfida?
«È il quarto anno di seguito, un record. Per noi rappresenta anche un continuo rimettersi in discussione. Non credo che nessun altro, specie nel mondo dei big della musica italiana, tornerebbe a fare il concorrente dopo essere stato super ospite per 5 serate. Tiziano Ferro lo farebbe?».
Perché avete deciso di tornare a Sanremo?
«Quando ho ascoltato per la prima volta “Domenica” ho pensato che il ritorno a Sanremo poteva essere una giusta scelta. Ho inviato il brano ad Amadeus e poi è arrivato l’invito a Sanremo. Credo che prima Baglioni e poi Amadeus siano i protagonisti di un cambio epocale per Sanremo. Non solo due eccellenti conduttori, ma due bravissimi Direttori Artistici»
Per il prossimo anno cosa prevedi?
«Se il prossimo anno chiameranno Lauro alla Direzione Artistica di Sanremo troverebbero immediatamente la mia adesione. Altrimenti potrebbero ritrovarci come concorrenti per la quinta volta».
A Sanremo ci sarà anche la presenza di un coro Gospel. Come è nata questa collaborazione?
«Ho avuto la capacità di vedere oltre il presentarsi con una band. Il coro Gospel mi appartiene data la mia cultura e provenienza musicale. Grazie al mio amico Gianni Buttiglione di Bass Culture di Bari ho intercettato gli Harlem Gospel Coir e da li il resto è abbastanza noto. Lo spettacolo sarà bellissimo e unico».
L’idea della cover con Loredana Bertè?
«Per Loredana Bertè il mio sogno si avvera. Ho un ottimo rapporto di amicizia e cordialità con Francesca Losappio, manager di Loredana. Quando ha accettato ne sono stato davvero felice. Potrebbe non essere solo una collaborazione sanremese».
Matera tra le tappe del tour di Achille Lauro nel 2022, un altro sogno che si avvera per Angelo Calculli?
«Sono legato a Matera ed essere riuscito a portare finalmente una data del tour di Lauro mi rende particolarmente orgoglioso. Sarà anche l’occasione per far vedere alle “comari” della mia città quanto lavoro ho fatto in questi anni e quanto Lauro sia un artista molto diverso da quello che appare nei contorti giudizi di alcuni “benpensanti pseudo cultori musicali, mentalmente chiusi” in un pensiero troppo provinciale. Una piccola soddisfazione».
Tanta musica, ma è noto che con Achille Lauro siete coinvolti in altre attività.
«Io e Lauro, con tutto il gruppo di lavoro, siamo protesi a molte altre attività che hanno sempre come denominatore comune la musica. Il mondo metaversico, il gaming, gli nft e la blockchain sono incontri che fanno parte del nostro nuovo percorso. Ma non solo. Insieme a PWC Milano stiamo preparando qualcosa di estremamente importante per il futuro».
Non solo Achille Lauro. Da pochi giorni è cominciata un’altra scommessa con gli FSK. Quali i dettagli?
«Ho iniziato da pochi giorni il lavoro con gli FSK. La cosa che mi inorgoglisce è che sono Lucani. Hanno molto in comune con Lauro e spero con loro di fare un percorso simile. Michele, Taxibi, ha un’anima irrequieta, spinta e molto contaminata. Rocco, Chiello, ha fatto una gran virata verso il pop, le sue melodie e i suoi testi hanno un gusto molto sofisticato e contemporaneo. Romano, Sapobully, è l’anima integralista e hard della trapshit, un ragazzo straordinario. Greg Willen, Gregory, è il torinese del gruppo, un produttore che oggi merita la vetta della classifica dei produttori italiani. La sua “Mi fai impazzire” continua a mietere riconoscimenti. La mia sfida con loro sarà portarli alla conquista della vetta della musica in Italia, ma non solo. Per me davvero è anche una questione di orgoglio campanilistico».
Sarà l’Orchestra della Magna Grecia sul palco per il tour del 2022 di Achille Lauro, cosa ne pensi di questa Istituzione Concertistica Orchestrale?
«Sono felice della collaborazione con l’Orchestra della Magna Grecia. Mi prendo a titolo pieno la paternità dell’idea e la condivido con Piero Romano che mi ha dato fiducia. Tutto il tour sarà con loro e comunicheremo a breve una data che li consacrerà definitivamente come l’Orchestra Sinfonica più protesa alle contaminazioni che ci sia in Italia. Mi auguro di poter nuovamente collaborare con loro alla terza edizione del Medita».

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