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Energie rinnovabili, la Puglia al Meeting di Rimini: «Primi per produzione da eolico e fotovoltaico»

Prima regione in Italia per produzione di energia eolica e da fotovoltaico, la Puglia ha presentato i suoi progetti sulle rinnovabili nel corso dell’incontro sul tema “La sicurezza energetica nel Mediterraneo” al Meeting per l’amicizia di Rimini.

In termini di produzione elettrica totale, la Puglia nel 2022 registra un dato di 34.398 GWh, di cui 15,6% da fonte eolica, 12,2% da fonte fotovoltaica, 72,2% da termoelettrico (incluse le energie da biomassa). In termini di capacità installata, la Puglia, con 6.4 GW, è la seconda regione in Italia per Fer elettriche dopo la Lombardia, la prima regione nell’eolico (3,1 GW) e la seconda nel fotovoltaico (3,3 GW). E resta leader in Italia in termini di producibilità complessiva dalle Fer elettriche (eolico e fotovoltaico).

La Puglia è stata così capace di ridurre la sua produzione elettrica da fonti fossili e i suoi consumi energetici: i consumi finali lordi di energia elettrica si sono ridotti del 12% tra il 2012 e il 2019, grazie anche alla riduzione dell’intensità energetica del settore produttivo; a questo risultato hanno contribuito gli aiuti regionali su fondi europei volti all’efficientamento energetico delle imprese e degli edifici pubblici.

Inoltre negli ultimi 10 anni il territorio ha ridotto di un quarto la sua produzione di energia elettrica, grazie soprattutto alla chiusura delle storiche centrali a olio e carbone a Bari e Brindisi.

«Investire nelle energie rinnovabili ha significato sviluppare competenze e ricerca e creare posti di lavoro, trasformando la Puglia in un vero e proprio Hub energetico», ha affermato la direttora del dipartimento regionale Sviluppo economico, Gianna Elisa Berlingerio, che ha ricordato i «numerosi strumenti di sostegno promossi dalla Regione destinati alle imprese per investimenti in energia rinnovabile e autoproduzione energetica. Mentre alle famiglie – ha spiegato – è destinato il reddito energetico, premiato dall’Ue, che fa fronte a quella nuova forma di povertà che è la povertà energetica. Ottenere energia a km0, cioè produrre energia per autoconsumo da fonti rinnovabili per famiglie, imprese ed amministrazioni pubbliche, è un importante obiettivo che questa amministrazione si è posta», ha aggiunto Berlingerio.

«L’altro tema sul quale il governo regionale è concentrato è quello relativo alla filiera industriale dell’energia – ha affermato ancora -: se è vero che il Pniec pone come obiettivo minimo alla Puglia il raggiungimento di 13 GW e che la decarbonizzazione dei processi produttivi hard to abate nonché la possibile desalinizzazione dell’acqua richiedono una maggiore produzione di energia elettrica, al necessario processo di definizione delle aree idonee per gli impianti Fer deve accompagnarsi l’attrazione sul territorio di investimenti per la produzione delle macchine e dei componenti dell’industria energetica. Solo così, oltre che con le giuste compensazioni, il ruolo di Hub energetico del Mediterraneo può ribaltare i suoi vantaggi sul territorio, sulle competenze e in ultima analisi sulle persone».

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