Home Puglia Lecce Il prof Manni in finale ai Gess Education Awards: «Insegno anche a...

Il prof Manni in finale ai Gess Education Awards: «Insegno anche a sbagliare»

Ancora una volta il professor Daniele Manni, docente di informatica presso l’istituto Galilei Costa di Lecce, è l’unico italiano tra i 100 finalisti provenienti da tutto il mondo nella categoria Innovation in Education del Gess Education Awards 2023, la cui finale si terrà a Dubai il 31 ottobre.

Ci racconta il suo interesse verso il tema dell’imprenditorialità e delle start-up?

Beh, in realtà è stato il contrario, nel senso che ho sempre avuto, già da bambino, una grande passione per l’imprenditorialità e successivamente, da docente, ho deciso di portare nella scuola questa mia vocazione. Non è stato particolarmente difficile perché avevo dalla mia diversi anni di esperienza da imprenditore e la creazione e gestione di quattro diverse srl, allora non le chiamavamo startup.

Primo ed unico vincitore nel 2020 del prestigioso Global Teacher Award, il Nobel degli insegnanti. Ci racconta cosa ha significato per lei questo riconoscimento?

Il riconoscimento ha avuto principalmente due significati. In primis ha dimostrato che una didattica innovativa non solo si può applicare e sperimentare ma che, se ben congegnata, può addirittura arrivare ad essere valutata e premiata da un’importante ed esperta giuria internazionale. In secondo luogo, ha permesso ad una grande platea di docenti, sia in Italia che nel resto del mondo, di venire a conoscenza dei grandi benefici che l’educazione alla mentalità imprenditoriale riserva alle ragazze e ai ragazzi che ne usufruiscono. Parliamo di una notevole quantità e varietà di competenze trasversali, così dette soft skills, molto utili in ogni percorso di crescita e di futuro, accademico e non.

Lei ha dichiarato «imparare a fallire a scuola ti servirà per tutta la vita» Qual è la reazione degli studenti a questa frase e qual è il valore formativo e didattico dell’insegnare imprenditorialità a scuola?

Gli errori, gli insuccessi ed i fallimenti sono alla base del mio metodo educativo. Si rifanno ai famosi detti «sbagliando si impara» e «imparare facendo». Ritengo che non ci sia modo migliore di imparare qualcosa e a fare qualcosa del farlo. I ragazzi non reagiscono bene quando io auguro loro di sbagliare o fallire perché qui in Italia manca del tutto la cultura dell’errore, poi man mano che vanno avanti comprendono invece perfettamente il senso delle mie lezioni e scoprono sulla propria pelle quanto sia davvero importante sperimentare in continuazione e fare.

NO COMMENTS

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Exit mobile version