Home Attualità Smontata la pista ciclabile, il movimento “LeccePedala” protesta: «Addio alla mobilità sostenibile»

Smontata la pista ciclabile, il movimento “LeccePedala” protesta: «Addio alla mobilità sostenibile»

Continua a infuriare la polemica sulle piste ciclabili. Il movimento LeccePedala protesta perché sono stati smontati i cordoli in via XXV Luglio e chiede un incontro urgente alla sindaca Adriana Poli Bortone. La prima cittadina ribadisce piena disponibilità al confronto e alla partecipazione alle scelte sulla mobilità e sottolinea che la decisione di eliminare i cordoli e individuare la pista ciclabile sul lato destro della strada, evidenziata solo da una striscia continua sull’asfalto, è dettata da ragioni di sicurezza.

Manca un’alternativa

«Così si dice addio alla mobilità sostenibile. Senza sicurezza si allontanano i ciclisti e si riapre la strada alla sosta selvaggia in centro. Non sappiamo quali atti amministrativi siano alla base della decisione, ma certamente la rimozione della pista di via XXV Luglio è un pessimo messaggio alla città. Non c’è alternativa ad andare in centro con l’auto», spiegano Adriana De Carlo e Andrea Alba, di LeccePedala. Secondo il movimento la decisione è ancora più grave perché non offre una alternativa ai ciclisti che arrivano in centro.

Rafforzare le ciclabili

«Un atto d’imperio assunto senza neanche informare le associazioni dei ciclisti», accusano De Carlo e Alba. LeccePedala chiede di ripristinare quel tratto ciclabile e di rafforzare i percorsi ciclabili nell’area centrale della città, soprattutto nell’isolato intorno al castello di Carlo V. «Tutto questo deve tornare ad essere una priorità, se davvero si vuole dare un senso alla rete di piste ciclabili già esistenti e in fase di realizzazione. Arrivare in centro in sicurezza è uno strumento indispensabile per alimentare una prospettiva di mobilità sostenibile insieme al rafforzamento del servizio di trasporto pubblico», sostengono da LeccePedala.

Situazioni di pericolo

«La pista ciclabile di viale XXV Luglio è estremamente pericolosa. Nel tratto compreso tra via Garibaldi e via Trinchese, la corsia ciclabile delimitata da cordoli in gomma, sul lato sinistro, nel senso di marcia, viene spesso impegnata dai ciclisti anche contromano, creando così situazioni di pericolo per se stessi e per gli altri utenti della strada», spiega Giancarlo Capoccia, assessore alla Mobilità e alla Sicurezza.

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