Con 40 etichette premiate, la Puglia è prima nella guida Oli d’Italia 2023 del Gambero Rosso presentata a Vinitaly-Sol, alla fiera di Verona.
La prestigiosa rivista assegna “Tre Foglie”, simbolo attribuito alle aziende che hanno raggiunto il punteggio massimo tra 90 e 100, alle migliori produzioni olivicole italiane. La guida Oli d’Italia, pubblicata in italiano e in inglese e giunta alla tredicesima edizione, è rivolta a buyer e operatori economici e professionali del settore enogastronomico, ma anche agli appassionati in modo da permettere di orientarsi nella scelta delle produzioni regionali italiane e analizzare prezzi e caratteristiche degli oli extravergine recensiti e valutati.
Sono 840 in tutto le etichette di extravergine valutate e descritte nella guida. Le Tre Foglie sono andate a 217 etichette.
La classifica regionale per il maggior numero di Tre Foglie vede in testa la Puglia (40), seguita da Toscana (37) e Sicilia (26).
La pubblicazione, presentata oggi a Verona a Vinitaly-Sol Agrifood, descrive con scheda, 465 aziende produttrici mentre le realtà che presentano ospitalità o ristorazione sono 236.
La Puglia si è aggiudicata anche il premio “Frantoio dell’anno” andato a Ciccolella di Molfetta e quello per l'”Olivicoltore dell’anno” assegnato a Intini di Alberobello.
Il premio per l'”Azienda dell’anno”, invece, è andato ad Accademia Olearia di Alghero (Sassari). La “Novità dell’anno” è Miceli & Sensat Monreale (Palermo). Ad aggiudicarsi il premio per il “Migliore blend” è Fattoria Ambrosio Riserva Salento (Salerno).
Il premio per il “Miglio olio dop” va a Colli Etruschi Evo Dop Tuscia Monocultivar Caninese Blera (Viterbo), quello per il “Miglior olio igp” a Francesco Di Mino Contrada Scintilia Igp Sicilia Monocultivar Biancolilla Bio Favara (Agrigento).
Il volume enogastronomico segnala (come per Vini d’Italia del Gambero Rosso) le aziende che hanno ottenuto le Tre Foglie su una loro etichetta per almeno dieci anni.
