Home News Giochi del Mediterraneo, i consiglieri di opposizione contro Melucci: «Bugie sulla piscina»

Giochi del Mediterraneo, i consiglieri di opposizione contro Melucci: «Bugie sulla piscina»

«Dopo anni di rendering, banchetti, viaggi all’estero e annunci sui Giochi del Mediterraneo l’Agenzia della Regione Puglia Asset e il Comune di Taranto non hanno ancora presentato un progetto definitivo per la nuova piscina olimpionica di Taranto che ora rischia di saltare. Eppure ogni qual volta il Commissario di governo, sin da maggio scorso, sollecitava la consegna dei progetti di fattibilità tecnica economica, ovvero quelli definitivi, per avviare i bandi di gara la regione e il comune rimarcavano sempre di essere pronti». Non si placa la polemica sui Giochi del Mediterraneo, soprattutto dopo la più che probabile cancellazione del progetto a Torre d’Ayala.

Dal centrodestra Giampaolo Vietri e Tiziana Toscano, gruppo consiliare di Fratelli d’Italia. Tornano a puntare l’indice contro l’amministrazione comunale. «Dicevano di attendere le risorse da Roma, risorse che non solo già erano stanziate come attestato dalla ragioneria generale dello Stato ma che di recente il governo ha anche notevolmente incrementato – sottolineano -. Chi invece dovrebbe rispondere di questo triste epilogo sono certamente loro, ossia il Comune di Taranto e soprattutto il governatore Emiliano che, a capo dei giochi, aveva fatto nominare il direttore di Asset Elio Sannicandro suo braccio destro oggi interdetto dai pubblici uffici. È incomprensibile per chiunque il fatto che, ad aprile scorso, questi signori abbiano aggiudicato vincitrice di un concorso internazionale di architettura, una proposta progettuale per la piscina premiando i progettisti e poi, dopo mesi, questa scelta progettuale di massima non ha avuto seguito con un studio di fattibilità definitivo».

Vietri e Toscano ricostruiscono il percorso degli ultimi mesi intorno all’evento che prometteva di rilanciare le speranze e l’economia della città. «Una vera e propria beffa – sottolineano – visto che il concorso di idee, costato centinaia di migliaia di euro, era finalizzato proprio ad elaborare il progetto conclusivo necessario a chiudere l’iter per avviare le gare per la realizzazione dello stadio del nuoto. Progetto mai presentato per l’incapacità di questi attori politici che proprio per i notevoli ritardi accumulati erano già stati commissariati».

A preoccupare l’opposizione non è solo la piscina ma anche i ritardi relativi alla realizzazione del centro nautico in Mar Piccolo e ai lavori del Palaricciardi che ospiterà le gare di pugilato, la cui progettazione è ancora in fase embrionale. «Non c’è nessun complotto ordito ai danni della città ma una precisa responsabilità in capo al sindaco e al presidente della Regione – sottolineano Vietri e Toscano – visto che il Comune e la regione irresponsabilmente non hanno presentato i progetti per consentire la pubblicazione dei bandi di gara per l’esecuzione dei lavori. Speriamo che si possa correre ancora ai ripari e pertanto siamo a lavoro in queste ore con tutti i dirigenti locali del nostro partito affinché Taranto non perda anche questa importante opportunità di ribalta internazionale rappresentata dai giochi del Mediterraneo», concludono i due consiglieri comunali.

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